Torre Gorani a Milano - Jurina & Radaelli
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Le vicende costruttive di Torre Gorani

Consolidamento generale e recupero funzionale

Percorrendo il cuore più antico di Milano, ci si imbatte in importanti testimonianze storiche, tra cui la “Torre Gorani”. Uno dei rari casi milanesi di torri medievali ancora intatte, che hanno segnato il paesaggio urbano.

Le vicende costruttive della torre sono strettamente collegate a quelle “palazzo Gorani” a cui era legata per una continuità fisica e materiale. Il sito è stato completamente trasformato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e poi del tutto abbandonato.

La torre, al momento del progetto, risultava fisicamente isolata rispetto al contesto, già oggetto di un’importante riqualificazione urbana. Il progetto ha affrontato inizialmente il tema del consolidamento generale, per preservare la torre da eventuali danneggiamenti legati alle fasi costruttive dei nuovi edifici limitrofi. Allo stesso tempo, abbiamo studiato il tema del recupero funzionale, partendo dall’analisi delle caratteristiche geometriche.

La torre presenta uno spiccato sviluppo verticale, con i suoi 23 m al colmo della copertura, a fronte dell’estensione planimetrica che alla base misura 4,5x5m circa, con murature di 1metro di spessore. Le murature sono in laterizio a vista, dovuto alla perdita pressoché completa degli intonaci originali. All’interno è conservata solo la volta tra il piano terreno e il primo livello, mentre i solai lignei originali sono andati perduti, lasciando come unica testimonianza la risega delle murature.

Abbiamo previsto un nuovo percorso di risalita interno, per giungere all’ultimo piano della torre dove sono presenti ampie aperture, scandite da colonnine in marmo. A questo livello, abbiamo realizzato un nuovo solaio, l’unico ricostruito all’interno della torre, destinato a ospitare particolari eventi di ristorazione.

Nella progettazione del nuovo percorso verticale abbiamo realizzato un tracciato completamente svincolato dalle murature perimetrali, in grado di definire una nuova scansione dello spazio interno e contemporaneo. Da questo presupposto è nata una insolita via di risalita, formata da gradini e pianerottoli, che si articolano in una spirale irregolare.

La scala è stata realizzata con cosciali in acciaio, realizzati da piatti di sezione 35x12mm, che tracciano il disegno globale del percorso di risalita. I gradini e i pianerottoli, invece, sono fatti con un grigliato metallico, al fine di mantenere un discreto livello di trasparenza verticale per garantire il passaggio della luce. Il nuovo percorso interno è sorretto da n.5 pali in acciaio, che si innalzano, intrecciandosi con diverse inclinazioni fino al nuovo solaio in acciaio, di cui costituiscono l’appoggio principale

Un sistema di numerosi tiranti verticali post-tesati, paralleli al perimetro interno, connette la muratura, a vari livelli, alla sommità dei pali inclinati e permette così di sgravare localmente le murature da una percentuale del peso proprio, migliorandone in definitiva il comportamento statico.

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