Una riqualificazione per uffici e servizi comunali
Nell’ambito della riqualificazione dell’area dell’ex caserma Zanardi-Bonfiglio di Voghera (1857-1864), in parte già avvenuta in anni recenti, si è ritenuto che la caserma in oggetto possedesse idonei requisiti ad ospitare uffici e servizi comunali.
Nell’area del piazzale nord prevediamo di realizzare un parcheggio interrato di due piani, per 450 posti complessivi, parte dei quali destinati a sosta temporanea dei fruitori del complesso, parte in dotazione alle abitazioni del centro storico, insieme ad aree verdi, per poter ospitare manifestazioni fieristiche espositive, spettacoli musicali ed ogni altra attività di ritrovo di carattere ludico.
Al momento della progettazione, l’edificio si presentava fessurato su buona parte delle superfici. Il terreno su cui poggia, infatti, è di tipo argilloso e ha consentito a lungo termine cedimenti differenziali, imputabili a differenti sovraccarichi ed alle diverse epoche costruttive. La presenza di elementi strutturali spingenti, quali le volte e le capriate di copertura, ha provocato un divaricamento delle parti alte libere dell’edificio e la formazione di evidenti lesioni, con conseguente crollo di alcune volte murarie.
Il progetto di restauro è orientato alla conservazione secondo il principio del “minimo intervento”. L’attenzione alla materia storica si concretizza con il mantenimento dei materiali e delle strutture esistenti, optando per interventi in affiancamento all’esistente anziché́ in sostituzione. A livello delle fondazioni è stato realizzato un rinforzo di tutto il piano mediante un nuovo vespaio “strutturale”.
Questa soluzione costituisce una sorta di piastra continua di base, leggera e rigida, capace di distribuire uniformemente i carichi provenienti dalle murature e, allo stesso tempo, offre dei benefici di carattere termo igrometrico e di isolamento dal terreno. Il vespaio “strutturale” è stato integrato con un cunicolo per il passaggio degli impianti, evitando ulteriori perdite di materia per la formazione di tracce. Gli orizzontamenti sono costituiti principalmente da volte, scandite da archi trasversali. Il rinforzo delle volte è stato previsto con il sistema dell’“arco armato”, costituito da trefoli in acciaio appoggiati all’estradosso della struttura curva, ancorati alle murature perimetrali e messi in tensione da appositi tenditori.
La presenza di numerose fessure passanti sulle murature aveva compromesso la continuità muraria del complesso; perciò, dovremo eseguire cuciture della tessitura muraria con boiacca idraulica a base di silici micronizzate e, nel caso di lesioni di maggiore entità, con sottili barre d’acciaio.
Nel progetto di recupero, in cui è previsto l’insediamento di nuove funzioni pubbliche, è stato proposto l’aumento della superficie utile interna, mediante la realizzazione di nuovi soppalchi, sia a piano terreno sia a piano primo. Questa soluzione risolve alcune esigenze distributive e funzionali, resa possibile dalle grandi altezze di interpiano che caratterizzano la caserma.
Sono stati affrontati, in termini compositivi, i temi dei nuovi elementi di orizzontamento, adottando particolare cura nella progettazione dei nodi di collegamento tra strutture nuove ed esistenti, non tralasciando i nuovi percorsi di collegamento verticali (scala e ascensore).
Il progetto ha affrontato i temi dei nuovi collegamenti di percorsi con nuove scale che consentono il raggiungimento di tutti i livelli.
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